[...] e' davvero la noia il male peggiore, come la nostra epoca tende a credere? Davvero noi possiamo imparare le cose importanti sempre in modo facile, veloce, spiritoso? La nostra impazienza ci libera dal giogo delle giornate o invece ci condanna a bechettare come galline nel modo più infelice? A volte ho l'impressione che ormai cerchiamo spasmodicamente di evitare ogni sofferenza. Ma purtroppo voler capire, voler apprendere qualcosa di noi stessi è sempre una sofferenza: poi sarà ampiamente ricompensato, per quel kilo di piombo avremo in cambio diamanti, ma quel peso iniziale va alzato. Per questo ricordo con infinita dolcezza le notti spese su tomi faticosi davanti a film lenti come l'inverno su treni freddi e scomodi che mi portano lontano.
Marco Lodoli
I ragazzi probabilmente protesteranno per la difficolta' della traccia ma mi sento di condividere l'infinita dolcezza delle notti spese su tomi faticosi o su film lenti come l'inverno. Sono proprio quei libri e proprio quei film che oggi fanno di me la persona che sono. Annoiarsi un po' non ha mai fatto male a nessuno ed in fondo in quei momenti si riflette meglio su cosa ci piacerebbe fare.
Approfitto visto che sono in tema di letture e film per un saluto a Ray Bradbury scomparso in questi giorni autore conosciuto leggendo le sue pubblicazioni sulla collana Urania. Ho molto amato Farenheit 451 dal quale Francois Truffaut ha tratto un indimenticabile film ambientato in un ipotetico futuro nel quale la società è completamente disumanizzata e dispotica e dove tutti i libri sono considerati fuori legge.
Immagine del film |
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