È strano, ma ognuno di noi nella propria vita tocca un apice. Una volta raggiunto, non può che scendere. Nessuno però sa dove sia il proprio apice. La linea di confine può presentarsi all'improvviso, quando si crede di essere ancora al sicuro. Nessuno lo sa. Alcuni possono raggiungere quel culmine a dodici anni. Da quel momento in poi la loro vita scorrerà nel più monotono tran tran. Alcuni continuano a salire fino alla morte. C'è chi muore nel suo massimo splendore. Molti poeti e musicisti hanno vissuto in modo febbrile e sono morti a trent'anni per aver bruciato traguardi troppo in fretta. Picasso a ottant'anni passati realizzava ancora quadri pieni di vigore, ed è morto serenamente senza sperimentare il declino. È impossibile conoscere il proprio destino senza averlo percorso fino in fondo.
(Haruki Murakami - Dance,Dance,Dance)
Ieri sera ho festeggiato il mio cinquantesimo compleanno, e' stata una tranquilla serata, una buona cena preparata con amore. Ho soffiato quelle famigerate 50 candeline (anche se in realta' erano solo due ...) Ed ora?
Non credo cambi molto, resta dentro la sensazione di aver raggiunto un traguardo, non credo si tratti dell'apice a cui si riferiva Haruki, io sento di essere ancora in crescita, ho ben chiari davanti a me altri traguardi da superare. Ci sono molte cose ancora che voglio realizzare, in sostanza mi sembra di essere ancora all'inizio e non a meta' come si dice in genere quando si raggiunge questa eta'.
La foto ... avevo promesso di caricare una foto del momento clou della serata, ma per il momento e' ancora nella macchinetta. Vi lascio in cambio una striscia dei peanuts molto saggia .....
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