Arrivare ventunesimo per 4 decimi di secondo in una gara dove si qualificano per la finale i primi 20 lascia sicuramente un po' di amaro in bocca. Sopratutto quando questo avviene al termine di una gara - 200 farfalla - conclusasi con il miglioramento del proprio tempo personale.
Oggi resta l'amaro ma domani su queste delusioni si potra' costruire molto. Fa parte dello sport agonistico, pensiamo a tutte le competizioni, mondiali olimpiadi, semplici gare vengono premiati sempre i primi tre ma sempre, in ogni gara, c'e' un quarto classificato. La medaglia di legno del rugby.
Nella mia esperienza tennistica molte volte ho perso partite di torneo al tie-breack del terzo set dopo magari 3-4 ore di gioco. Torni a casa con il rammarico che avresti potuto fare di piu', ri-giochi nella tua testa quella palla decisiva che avrebbe cambiato il corso della partita, cosi' come Riccardo stara' pensando al suo passaggio lento ai primi 50 o ai primi 100 metri della sua gara di stamattina o al momento dell'arrivo.
Eppure mi sento di dire che questo e' il bello dello sport a questi livelli, sapere che anche un piccolo dettaglio puo' cambiare completamente un risultato. ma essere arrivati cosi' vicino, essersela giocata, e', e deve essere considerato, un successo e non il contrario. Quello e' un punto di arrivo dal quale ripartire con una maggiore consapevolezza dei propri mezzi.
Un bravo a Ricky per la sua stagione e un in bocca al lupo per le prossime !!
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