mercoledì 11 luglio 2012

Incomprensioni

Riflettevo oggi che è molto difficile capire le motivazioni che spingono le altre persone a fare certe cose. Mi spiego, se io metto molta energia nel mio lavoro lo faccio principalmente perchè il lavoro è cio' che mi permettere di vivere e mantenere la mia famiglia e non vorrei perderlo per nessun motivo al mondo. Ma se chiediamo a Cinzia, Riccardo e Valerio ci daranno tre motivazioni diverse. 
Stessa cosa per il nuoto di Riccardo: perchè Riccardo sta sempre in piscina? Magari se lo chiediamo al nonno ci dirà che ..... la madre è fissata e lo obbliga ad andarci, se lo chiedono a me risponderei principalmente perchè gli piace, poi perchè si trova bene con gli amici e perchè una volta che entri nella spirale degli allenamenti intensivi non puoi piu' farne a meno o per non deludere il suo allenatore .... Ma forse per conoscere la verità basterebbe chiedere ... al diretto interessato!


Ecco il punto: spesso noi tendiamo a fare delle congetture, a sviluppare delle teorie sui comportamenti degli altri dimenticando che la vera ragione di certi comportamenti è spesso difficile da capire se non si chiede direttamente alla persona che li compie. Pensiamo a quanto la nostra vita sarebbe piu' facile se non dovessimo cercare, giorno dopo giorno, di spiegare agli altri il perchè di certe nostre azioni.
Cerchero' di essere piu' aperto a capire gli altri evitando di giungere a conclusioni affrettate. Ma allo stesso tempo cerchero' di non spiegare i miei comportamenti a chi mostra di non volerli capire o di attribuirgli un senso che non hanno. In fondo queste cose alla mia età dovrebbero essere ormai ben chiare. A proposito della mia età voglio approfittare per citare una bella canzone di Tiziano Ferro:


Sono un grande falso mentre fingo l'allegria, 

sei il gran diffidente mentre fingi simpatia, 

come un terremoto in un deserto che... 
che crolla tutto ed io son morto e nessuno se n'è accorto. 
Lo sanno tutti che in caso di pericolo si salva solo chi sa volare bene, 
quindi se escludi gli aviatori, i falchi, nuvole, gli aerei, aquile e angeli, rimani te 
ed io mi chiedo ora che farai, 
che nessuno ti verrà a salvare, 
complimenti per la vita da campione, 
insulti per l'errore di un rigore. 
Certo che facile non è mai stato, 
osservavo la vita come la osserva un cieco, 
perché ciò che è detto può far male, 

però ciò che è scritto può ferire per morire. 


1 commento:

  1. Purtroppo si fa spesso l'errore di pensare che quello che si fa sia la cosa più giusta, e gli altri stiano solo sprecando tempo in cose senza senso che non lo porteranno da nessuna parte... Eppure la motivazione di ognuno c'è, e spesso è così profonda che uno neanche vuole parlarne, un po' per paura che non si avveri, un po' per paura appunto che venga fraintesa... Cito un passo di Stephen King che mi è rimasto nel cuore... Penso la pagina più bella che abbia mai letto finora...

    "Le cose più importanti sono le più difficili da dire. Sono quelle di cui ci si vergogna, poiché le parole le immiseriscono – le parole rimpiccioliscono cose che finché erano nella vostra testa sembravano sconfinate, e le riducono a non più che a grandezza naturale quando vengono portate fuori. Ma è più che questo, vero? Le cose più importanti giacciono troppo vicine al punto dov'è sepolto il vostro cuore segreto, come segnali lasciati per ritrovare un tesoro che i vostri nemici sarebbero felicissimi di portare via. E potreste fare rivelazioni che vi costano per poi scoprire che la gente vi guarda strano, senza capire affatto quello che avete detto, senza capire perché vi sembrava tanto importante da piangere quasi mentre lo dicevate. Questa è la cosa peggiore, secondo me. Quando il segreto rimane chiuso dentro non per mancanza di uno che lo racconti ma per mancanza di un orecchio che sappia ascoltare."

    RispondiElimina