martedì 4 settembre 2012

The King is back!!




Ho terminato la lettura dell'ultimo lavoro di Stephen King 22/11/63.
Era un po'di tempo che non leggevo un libro di Stephen King e devo dire che ho ritrovato tutto cio'che avevo sempre amato nei suoi romanzi.
In piu' qui abbiamo una ricostruzione dell'america degli anni 60, i viaggi nel tempo, una storia d'amore veramente struggente ed un mistero storicamente mai risolto: l'assassinio di Kennedy a Dallas.
Mi e' piaciuto molto il modo in cui King descrive l'america degli anni 60 e le sue consuetudini e i modi di pensare e di come prova a farci capire lo sgomento e le sensazioni provate dagli americani di quel tempo rispetto agli eventi storici che vivevano (i.e. la crisi Cubana, la paura nucleare). 
Mi affascina l'idea della "buca del coniglio" nel ripostiglio del Diners di Al: come luogo di passaggio dal presente al passato. A differenza di quello che accade in "Ritorno al futuro" le conseguenze di azioni svolte nel passato non sempre sono positive rispetto all'evoluzione della storia futura. Mostrare come il passato faccia resistenza ad essere modificato e' anche un ottima trovata


Riguardo al caso Kennedy, ho notato un'ottima conoscenza degli eventi, l'autore si e' molto documentato riportandoci notizie ed fatti realmente accaduti, inserendoli magistralmente nella sua vicenda fantastica.



In breve un grande romanzo che ripaga ampiamente le ore passate sulle sue pagine.

Il finale del romanzo che leggiamo oggi e' diverso dalla sua stesura originale, Stephen King lo ha cambiato su suggerimento del figlio (anche lui scrittore). 



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