martedì 11 dicembre 2012
venerdì 7 dicembre 2012
Potevo stare la' . . .
Oggi sarebbe stato il compleanno di Stefano Rosso.
Ecco il testo di una sua canzone scritta proprio ispirandosi al suo compleanno.
Ecco il testo di una sua canzone scritta proprio ispirandosi al suo compleanno.
Potevo stare là
e invece presi quella decisione
sapevo tutto già
e fu il coraggio forse fu ambizione
e con gli amici adesso a casa mia
si parla spesso di filosofia.
Potevo stare là
su gli occhi di ragazze innamorate
e dentro il cuore di
quel pazzo rubacuori di mio padre
e quella notte lui non saprà mai
col vino dell'amore l'ubriacai.
E il 7 di dicembre stavo là
"E' nato!"
il fiocco azzurro sul portone
io invece in culla giù in maternità
sentivo d'aver preso già il bidone.
Potevo stare là
dove le stelle sono solo stelle
e invece sono qua
e vedo quelle tutte quelle belle
possibile che non ricordo più
quello che è stato, quello che fu.
E il 7 di dicembre eccomi qua
ma non è quello di vent'anni fa
di quando in culla giù in maternità
sentivo "C'è qualcosa che non va...".
E adesso qui con te
ho tanta voglia di fare all'amore
ti stringo forte a me
e sento che mi batte forte il cuore
e forse è perchè t'amo o chi lo sa
forse è la voglia di tornare là.
martedì 27 novembre 2012
Novembre alla ...Modà
Consiglio di ascolto: "Scusami" dei Modà. Cosa c'entri con il post non lo so' ma trovo la canzone abbastanza vicina alla fragilità delle foglie in queste giornate ventose di autunno, foglie che come noi, presto, saranno costrette a lasciare le certezze dell'albero al quale hanno vissuto attaccate per spiccare il loro ultimo volo e cadere nel vuoto.
Scusami,
Se ho preferito scriverlo, che dirtelo,
ma non è facile dirti che sei diventata il senso
di ogni mio giorno,
momento, perché...
perché sei fragile
Il proposito di fare una foto al giorno all'albero nel giardino condominiale per seguire l'avanzare dell'autunno è finito nel cassetto insieme a quello di riempire giornalmente le pagine di questo blog.
C'è un bell'acero nel giardino dell' Esrin dove lavoro, l'ho osservato in questo passaggio di stagione assumere tutte le colorazioni, ed ora è praticamente spoglio. Ma nonostante cio' è sempre bello e si prepara al freddo in arrivo.
Per i prossimi giorni le previsioni meteo annunciano pioggia e freddo. Insieme al Natale arriverà anche l'inverno che fino ad ora è rimasto nascosto. Aspetto con curiosità l'evolvere di questa strana stagione .... sarà la calma prima della tempesta?
Ubicazione:
Roma, Italia
lunedì 26 novembre 2012
Sansone goal
Beh ... con un goal di Sansone si vince alla grande!!!
Serie A, Parma-Inter 1-0: il tabellino
Lunedì, 26 Novembre 2012 22:58
PARMA - Frenata dell'Inter che esce sconfitta dallo stadio "Ennio Tardini": a vincere per 1-0 è il Parma.
Reti inviolate nel primo tempo, in cui i nerazzurri non riescono a concretizzare. Nella ripresa, alla mezzora, Parma in vantaggio con un gol incredibile di Sansone.
La squadra di Stramaccioni non riesce a reagire e spreca un'occasione.
PARMA-INTER 1-0
Marcatori: 30' st Sansone
PARMA-INTER 1-0
Marcatori: 30' st Sansone
sabato 3 novembre 2012
Sarah's key
Quando ci chiediamo perchè guardare al passato e perchè cercare di capire cose lontane da noi ecco allora io dico guardate questo film e capite il passato ma anche voi stessi. E' vero quello che dice la giornalista alla sua giovane collega "se anche tu fossi stata li' cosa avresti fatto?"
Ci sono poche parole per descrivere la forza di questo film.
Riporto la recensione del Rotten Tomatoes:
Julia Jarmond, an American journalist married to a Frenchman, is commissioned to write an article about the notorious Vel d'Hiv round up, which took place in Paris, in 1942. She stumbles upon a family secret which will link her forever to the destiny of a young Jewish girl, Sarah. Julia learns that the apartment she and her husband Bertrand plan to move into was acquired by Bertrand's family when its Jewish occupants were dispossessed and deported 60 years before. She resolves to find out what happened to the former occupants: Wladyslaw and Rywka Starzynski, parents of 10-year-old Sarah and four-year-old Michel. The more Julia discovers - especially about Sarah, the only member of the Starzynski family to survive - the more she uncovers about Bertrand's family, about France and, finally, herself.
Ci voleva un grande film per farmi ritornare a scrivere su questo blog.
Ci sono poche parole per descrivere la forza di questo film.
Riporto la recensione del Rotten Tomatoes:
Kristin Scott Thomas |
Sarah ed i suoi genitori |
Ci voleva un grande film per farmi ritornare a scrivere su questo blog.
martedì 23 ottobre 2012
Midnight in Paris
Gil (Owen Wilson) è a Parigi con la fidanzata Inez (Rachel McAdams). Gil adora Parigi, soprattutto quando piove, e vorrebbe tanto viverci. Inez detesta la pioggia e vuole vivere a Malibu. Gil fa lo sceneggiatore a Hollywood ma vorrebbe fare lo scrittore. Inez non condivide. Gil ha un animo nostalgico. Inez non apprezza. Insomma: non hanno niente in comune.
Una sera, Gil decide di fare una passeggiata e, allo scoccare della mezzanotte, vede arrivare un’auto d’epoca. La portiera si apre, qualcuno lo invita a entrare, e ben presto si troverà in una festa. A casa diCole Porter. Come gli dice Fitzgerald. Zelda Fitzgerald. Che gli presenta il marito, tal Francis Scott. Gil è sconvolto: è precipitato in una bolla spazio-temporale che lo ha portato nella Parigi degli anni Venti. Quella che per lui, da sempre, è l’età dell’oro. L’epoca in cui ha sempre desiderato vivere. E dove conoscerà Dalì, Buñuel, Gertrude Stein, Picasso e la sua affascinante amante, Adriana (Marion Cotillard).
Midnight in Paris, ennesimo titolo del Grand Tour europeo di Woody Allen, scopre le sue carte fin dai titoli di testa, in cui il montaggio costruisce una Parigi da cartolina: è la città che sognano e vedono i turisti. Come i protagonisti del film, che sono americani, e la visitano con tutti i cliché del caso.
Allo stesso modo, quando Gil si ritrova agli inizi del secolo scorso e incontrerà tutti i suoi idoli, ugualmente li vedrà nei tratti essenziali e persino banali con cui li ha immaginati. Il rigoroso Buñuel, il matto Dalì, l’ubriacona depressa Zelda, il rude e terrigno Hemingway, l’egocentrico Picasso: sono tutte “figurine” che non hanno nulla di umano né di tridimensionale. Sono le cartoline personali di Gil, il suo “presepe” privato. Finché non si invaghirà di Adriana. Che a sua volta ha un mito: quello della Belle Epoque. Per Adriana gli anni Venti sono morti, poco creativi, privi di genio. L’età dell’oro per lei è già passata. Perché, in fondo, c’è sempre un passato più passato degli altri che giustifica la nostra insoddisfazione e la nostra incapacità di affrontare il presente.
Nel film c’è uno slittamento geniale che strizza l’occhio a La rosa purpurea del Cairo ma soprattutto a uno strepitoso racconto dello stesso Allen, Il caso Kugelmass. Qui un professore dalla vita coniugale infelice va da una maga chiedendo di essere “spedito” tra le pagine di Madame Bovary. In Midnigth in Paris gli esiti sono meno nefasti perché, mentre Kugelmass resta intrappolato in un dizionario, Adriana farà capire a Gil cosa non va nella sua vita. Ovvero che Inez non lo ama e che lui non la vuole sposare. Che l’età dell’oro non esiste, il passato e il presente si contaminano misteriosamente, e la bellezza nasce nel migliorare il tempo che abitiamo.
Eppure è solo affondando nel proprio immaginario, nel proprio sistema di “miti”, che Gil può rivedere la propria esistenza. Se il passato non è un santino da glorificare e ogni epoca ha le proprie spine, certamente dobbiamo capire anche cosa ci attrae di quel mondo che desideriamo. Dobbiamo comprendere il senso di quel desiderio. Il vecchio saggio Woody Allen, con levità e grazia, ci invita a non coltivare illusioni ma a scoprire quel che serve alla vita nelle cose che amiamo e mitizziamo.
Midnight in Paris è una piccola parabola preziosa, con alcune scene memorabili. Come quando Gil spiega ai surrealisti di venire dal futuro e loro non ne restano per nulla sorpresi, ma anzi lo trovano ovvio. O come il suggerimento per un film che Gil dà a Buñuel: è la trama de L’angelo sterminatore. Solo che il regista spagnolo non capisce che senso abbia. Per forza: lo realizzerà quasi 40 anni dopo, nel 1962.
Buñuel, in questo caso, è sfasato rispetto a se stesso e al proprio avvenire. Perché ogni tempo – anche quello degli individui – ha il proprio corso e la propria verità. L’immaginario non deve chiuderci al divenire, ma restituirci la possibilità del cambiamento. E questo è possibile solo a patto di non pensare che ci sia stato un momento, o un luogo, in cui la vita è stata diversa da quella che è.
Ubicazione:
Parigi, Francia
mercoledì 10 ottobre 2012
Streets of Philadelphia
Una canzone ed un film toccanti ....
Il film del 1994 tratta il tema dell' AIDS, malattia che raggiunge proprio in quegli anni il suo culmine.
Quando ho trovato questo video in rete ho rivissuto le emozioni che la visione del film mi ha dato a suo tempo. Tom Hanks nella parte del malato di AIDS è praticamente perfetto. La title track del film e' eseguita dal Bruce Springsteen. Il testo colpisce per la sua durezza e la frase "I can feel myself fading away" racchiude tutte le sensazioni provate dal protagonista.
Il film del 1994 tratta il tema dell' AIDS, malattia che raggiunge proprio in quegli anni il suo culmine.
Quando ho trovato questo video in rete ho rivissuto le emozioni che la visione del film mi ha dato a suo tempo. Tom Hanks nella parte del malato di AIDS è praticamente perfetto. La title track del film e' eseguita dal Bruce Springsteen. Il testo colpisce per la sua durezza e la frase "I can feel myself fading away" racchiude tutte le sensazioni provate dal protagonista.
I was bruised and battered and I couldnt tell
What I felt
I was unrecognizable to myself
I saw my reflection in a window I didn't know
My own face
Oh brother are you gonna leave me
Wastin´away
On the streets of philadelphia
I walked the avenue till my legs felt like stone
I heard the voices of friends vanished and gone
At night I could hear the blood in my veins
Black and whispering as the rain
On the streets of philadelphia
Aint no angel gonna greet me
Its just you and I my friend
My clothes don't fit me no more
I walked a thousand miles
Just to slip the skin
The night has fallen, Im lyin' awake
I can feel myself fading away
So receive me brother with your faithless kiss
Or will we leave each other alone like this
On the streets of philadelphia
Ubicazione:
Filadelfia, Pennsylvania, Stati Uniti d'America
lunedì 8 ottobre 2012
Benigni e lo Spirito Santo
Durante la lettura dell'ultimo canto del paradiso di Dante, Benigni ci spiega che cosa è lo Spirito Santo.
A mio avviso riesce a cogliere pienamente quello che per molto tempo ho cercato di spiegare a me stesso ed ai miei ragazzi.
Lo copio in questo blog per averlo sottomano per uno dei miei prossimi incontri di catechismo che ricominciano questa settimana.
Etichette:
catechismo,
video
Ubicazione:
Paradiso, Cielo
domenica 7 ottobre 2012
The catcher in the rye
Ho consigliato a Riccardo la lettura del libro Il giovane Holden di Salinger
Non pensavo arrivasse in fondo ...invece gli è piaciuto molto.
Leggere è un avventura, e scoprire nuovi autori e nuovi generi è come esplorare delle terre sconosciute. Ho provato lo stesso questa estate leggendo Underworld di Don Delillo o in questi giorni in cui sto leggendo il 4 volume della saga della Torre nera di Stephen King. Prendi il libro in mano e ti trovi trasportato fuori dalla tua realtà, vivi ed incontri persone, attraversi luoghi lontani all'interno della tua mente.
"Se davvero avete voglia di sentire questa storia, magari vorrete sapere prima di tutto dove sono nato e com'è stata la mia infanzia schifa e che cosa facevano i miei genitori e compagnia bella prima che arrivassi io, e tutte quelle baggianate alla David Copperfield, ma a me non mi va proprio di parlarne. Primo, quella roba mi secca, e secondo, ai miei genitori gli verrebbero un paio di infarti per uno se dicessi qualcosa di troppo personale sul loro conto." (Incipit)
"Ad ogni modo, mi immagino sempre tutti questi ragazzi che fanno una partita in quell'immenso campo di segale eccetera eccetera. Migliaia di ragazzini, e intorno non c'è nessun altro, nessun grande, voglio dire, soltanto io. E io sto in piedi sull'orlo di un dirupo pazzesco. E non devo fare altro che prendere al volo tutti quelli che stanno per cadere nel dirupo, voglio dire, se corrono senza guardare dove vanno, io devo saltar fuori da qualche posto e acchiapparli. Non dovrei fare altro tutto il giorno. Sarei soltanto l'acchiappatore nella segale e via dicendo. So che è una pazzia, ma è l'unica cosa che mi piacerebbe veramente fare. Lo so che è una pazzia. (capitolo XXII)"
Non pensavo arrivasse in fondo ...invece gli è piaciuto molto.
Leggere è un avventura, e scoprire nuovi autori e nuovi generi è come esplorare delle terre sconosciute. Ho provato lo stesso questa estate leggendo Underworld di Don Delillo o in questi giorni in cui sto leggendo il 4 volume della saga della Torre nera di Stephen King. Prendi il libro in mano e ti trovi trasportato fuori dalla tua realtà, vivi ed incontri persone, attraversi luoghi lontani all'interno della tua mente.
"Se davvero avete voglia di sentire questa storia, magari vorrete sapere prima di tutto dove sono nato e com'è stata la mia infanzia schifa e che cosa facevano i miei genitori e compagnia bella prima che arrivassi io, e tutte quelle baggianate alla David Copperfield, ma a me non mi va proprio di parlarne. Primo, quella roba mi secca, e secondo, ai miei genitori gli verrebbero un paio di infarti per uno se dicessi qualcosa di troppo personale sul loro conto." (Incipit)
"Ad ogni modo, mi immagino sempre tutti questi ragazzi che fanno una partita in quell'immenso campo di segale eccetera eccetera. Migliaia di ragazzini, e intorno non c'è nessun altro, nessun grande, voglio dire, soltanto io. E io sto in piedi sull'orlo di un dirupo pazzesco. E non devo fare altro che prendere al volo tutti quelli che stanno per cadere nel dirupo, voglio dire, se corrono senza guardare dove vanno, io devo saltar fuori da qualche posto e acchiapparli. Non dovrei fare altro tutto il giorno. Sarei soltanto l'acchiappatore nella segale e via dicendo. So che è una pazzia, ma è l'unica cosa che mi piacerebbe veramente fare. Lo so che è una pazzia. (capitolo XXII)"
Se c'è stato un romanzo che vi è piaciuto particolarmente e vi piacerebbe leggerne uno altrettanto bello, potete farvi consigliare da questo sito:
Scrivete il titolo del libro che avete amato, e il sito ve ne consiglia di simili.
Ubicazione:
Roma, Italia
sabato 6 ottobre 2012
Il circo della farfalla
Ecco il link ad un video su youtube.
Titolo originale: The Butterfly Circus, regia di Joshua e Rebecca Weigel.
E' veramente toccante. Non ci sono commenti migliori che ... guardarlo!
Buona visione
Poi se volete in questo post di Antonio Socci potrete trovare una chiave di lettura molto profonda del video: è Dio colui che ci aiuta nella nostra rinascita da bruco a farfalla!
Titolo originale: The Butterfly Circus, regia di Joshua e Rebecca Weigel.
E' veramente toccante. Non ci sono commenti migliori che ... guardarlo!
Buona visione
Poi se volete in questo post di Antonio Socci potrete trovare una chiave di lettura molto profonda del video: è Dio colui che ci aiuta nella nostra rinascita da bruco a farfalla!
venerdì 5 ottobre 2012
lunedì 1 ottobre 2012
Meglio riderci su . . . .
Febbre a 90 (Juventus-Roma 4-1) pubblicata da Kansas City 1927
Ci vediamo al ritorno ... |
1 - Vabbè dai.
2 - Tutto sommato.
3 - E comunque sto caldo prima o poi dovrà finì, e daje su, nun po esse, stamo a ottobre pare agosto.
4 - Agosto...... a agosto vincevamo sempre.
5 - Vero, la rappresentativa irdninghese l'amo sderenata proprio.
6 - Pure ar Liverpool amo fatto piagne, si te ricordi bene, a agosto.
7 - Evabbè.
8 - .....
9 - .........
10 - :((((((((((((((
11 - No vabbè le faccine no, a tutto c'è un limite, siamo uomini o Marquinhos?
12 - Ma se po scenne in campo co le carze a rete fatte de cerotti? Dopo l'elastichetti pe capelli, le sopracciglia rifatte, le cipolle, i carzettoni autoreggenti a mezza coscia mo pure le carze a rete fatte de cerotti?
13 - E poi dice che l'omosessualità ner carcio è un tabù. A sto punto famo giocà direttamente i Village People.
14 - Er fisico ce sta, è gente d'esperienza, affiatata, i movimenti so sincronizzati ala perfezione, a fantasia nun jè mai mancata, ma magari ce cascano.
15 - ............
16 - A stamo a pià ala larga.
17 - Pure noi abbiamo diritto alle fasi de studio.
18 - Er problema nostro è che le fasi de studio a Torino durano sempre troppo poco.
19 - E comunque dopo 7 minuti stavamo sullo 0-0 e amo pensato beh, dai, buono! O vedi che st'anno è nantra cosa? O vedi che l'esperienza è servita?
20 - Na ventina de minuti dopo, sur 3-0 pe quelli, amo pensato che nun è vero, che l'esperienza serve solo a fatte venì er terore de rifalla tale e quale.
21 - Ner mentre amo pensato pure che pe fa un ragionamento così profondo bisogna esse proprio gente de esperienza.
22 - Più esperti de noi a sto monnonfame nce sta nessuno.
23 - Pertanto, tutta st'esperienza, c'ha portato a conclude, già ala mezz'ora, che cambiando uomini, comandante, religione e filosofia de vita, se de partita dell'orore ne hai vista una l'anno prima, non è impossibile che se ripeta tale e quale l'anno dopo.
24 - "E questi mica se fermano sa, ah no no, questi so avvelenati, questa è peggio de Manchester", se semo detti mentre Matri esurtava come no stronzo.
25 - Sì, Matri, che erano 7 mesi che non faceva er gesto der picchio sbilenco.
26 - E invece se so fermati, solo che essendo noi più fermi de loro, non hanno potuto fa a meno de prende pure du traverse.
27 - Il loro fermasse ha comunque prodotto più tiri in porta del nostro ipotetico movese.
28 - Cosa che c'ha fatto scoprì che dopo avecce avuto er miglior terzo portiere der monnonfame, mo c'abbiamo il miglior portiere der monnonfame dopo er terzo gò.
29 - Sposà la ligna giovane non significa dove abbozzà ar cospetto de ogni ripetente bullo e tonto ce se trovi a incontrà ner cammin de nostra vita.
30 - Sposà la ligna giovane significa che se uno coi problemi de Bonucci te imbruttisce solo perché s'è accorto d'avecce davanti uno più basso, più giovane, più civile e meno chiacchierato de lui, tu nun je dici scusa, tu non je soridi complice, tu non je rispondi proprio. E se je rispondi è solo pe ricordaje che lui è e resterà sempre Bonucci, tu invece poi ancora miorà molto.
31 - Sposà la ligna giovane vor dì che se uno come Vuziniz, ma pure uno in generale, ma soprattutto uno come Vuziniz te fa fallo (a proposito, Mirko, quest’anno viecce al ritorno a Roma, non fa come l’anno scorso che te sei dato malato), a chiede scusa dev'esse lui, no te che er carcio l'hai piato.
32 - In sostanza, soldato Florenzi, nun basta core pe tutti! Ricordate de fa sempre na faccia da guera! Na cazzo de faccia da guera vera! Artrimenti non fai paura a nessuno, manco a due come Bonucci e Vuziniz, pensa all'artri!
33 - A margine di tutto ciò, risurta evidente che sposà la ligna giovane vor dì invecchià rapidamente e male.
34 - Perlomeno sposalla in maniera talebana e sabatina.
35 - "Arcuni giocatori presi so stati sopravvalutati", ha detto Sabatini. "Lo so, scusa. Ho fatto na cazzata a compralli Sabatì", ha scritto namico mai schiavo dele prese per il culo.
36 - Perchè comunque se dopo du campagne acquisti da dieci giocatori a botta te ritrovi che come terzino destro c'hai o un 34enne che faceva l'ala o un 18enne che dovrebbe fa er centrale, non poi esse schiavo dele prese per il culo.
37 - Perché comunque se dopo du campagne acquisti da dieci giocatori a botta te ritrovi che devi fa giocà er Cigno influenzato pure co 40 de febbre, mpo già sei schiavo dele prese per il culo.
38 - Perché comunque se dopo du campagne acquisti da dieci giocatori a botta te ritrovi che er sostituto terzino sinistro giovane e promettente ancora non è mai sceso dar lettino der fisioterapista, er sospetto è sempre più forte.
39 - Che poi de giocatori sopravvalutati aveva parlato pure Bardini nanno fa, da cui si evince che sti due c’hanno proprio er vizio de sopravvalutà quello che piano.
40 - Va pure detto che non s’è mai capito bene a chi se riferisse Bardini, se a quello che avevano preso o che avevano trovato.
41 - E però gli sceicchi, se sa, so considerati universarmente stimati professionisti dela coretta valutazione.
42 - E insomma, quello de sopravvalutà sarebbe da sempre vizio e diritto costituzionale nostro de noi tifosi, che pe questo s’affidamo a stimati professionisti dela coretta valutazione non necessariamente sceicchi.
43 - Da cui si evince che c’avemo i dirigenti tifosi (buono) che dichiarano d’avecce i difetti de un tifoso (no buono).
44 - Per dire, a a noi tifosi che nce capimo gnente arcuni giocatori ce sembrano seghe.
45 - Arcuni giocatori ce pare che nse moveno.
46 - Arcuni giocatori ce parono seghe che nse moveno.
47 - Ciononostante semo tarmente innamorati e cojoni (parole che pe noi iniziano a esse sinonimi in un modo inquietante) che ancerto punto, senza dì niente a nessuno, senza manco guardasse in faccia pe paura de ritrovasse a pensà la stessa cosa e dovecce dì a vicenda "a ridicolo", ancerto punto amo pensato che forse la partita non era finita.
48 - Arzi la mano chi, dopo il rigore d'Osvardo, non ha cominciato a guardà er cronometro sinceramente convinto de poté fa la sssoria.
49 - Arzi la mano chi, quando Buffon ha fatto l'unica parata dela partita sua su na busta der Cipolla, non ha pensato, "se entrava questa facevamo a sssoria".
50 - Arzi la mano chi, subito dopo non ha pensato "che poi se entrava quella girata de Destro pure sta parata nsarebbe stata nproblema".
51 - Arzi la mano chi non l'ha pensato pure quarche minuto dopo, quando er Cipolla ha sparato arto un lancio d'esterno de Zio Perotta.
52 - Arzi la mano chi, prima del cambio, non ha detto: se vabbè, Perotta, questo nce sta proprio a capì ncazzo.
53 - Mo la arzi chi dopo 10 minuti de Perotta in campo non ha finto de non avello mai manco pensato e ha detto: o vedi che coa Juve serve gente esperta, o poteva mette prima.
54 - Zio Perotta, parlamone.
55 - A un certo punto, Perotta c'è sembrato Ancelotti.
56 - A un certo punto, Perotta c'è sembrato Farcao.
57 - A fine partita se semo comunque ricordati che Perotta era e resta Perotta, solo mpo più vecchio.
58 - Ragion per cui, immutato resta negli anni er teorema che dice che, se in una partita er miore in campo è Perotta, quella partita non è finita bene.
59 - Ciononostante, se in un campionato de vertice il suddetto teorema doveva portà all'esclusione immediata der suddetto giocatore da ogni undici titolare, in un campionato de tribolazioni quale s'annuncia questo, semo disposti a ripià in considerazione l'ipotesi che Perotta possa tornà utile quando non fondamentale.
60 - Così come potrebbe tornà utile come centrale un giovane, tale De Rossi Daniele, magari giusto ogni tanto pe fa rifiatà il campione esperto e maturo Taccidis, na cosa graduale giusto pe vedè se tante volte là in mezzo po esse utile sto biondo cor 16.
61 - Anche perchè se deve fa er terzino aggiunto come sabato, tanto vale che er suddetto biondo non gioca, a quer punto è mejo Poropiris.
62 - Più o meno
63 - Arzi la mano chi, ar sombrero de Barzagli, non s'è sentito cojone pe ogni vorta che ha arzato la mano fino a quer momento.
64 - Er sombrero de Barzagli, parlamone.
65 - Se uno come Barzagli, vale a dire uno dei difensori più lenti dell'era moderna, all'urtimo minuto te fa er sombrero (o fa a Taddei, ma Taddei in quer momento semo noi, quindi è come se l'avesse fatto a noi) pe poi involasse palla ar piede pe 70 metri piandocene na decina de vantaggio pe poi trovà pure tempo, fiato e fantasia de fa nassist degno de Iniesta, e cose so due.
66 - O questi se dopano oggi più de prima.
67 - O a Barzagli non amo fatto fa un cazzo pe 90 minuti.
68 - Pure se le due ipotesi de cui sopra non se escludono, sarebbe cosa buona e giusta pe noi concentrasse più sula seconda che sula prima, e in generale concentrasse più sur campo e meno su tutto il resto.
69 - E comunque er Santone dice che ancora non ha visto le sue idee, stavano là, poi so sparite all’improvviso, quindi tocca aspettà che tornano o che chi je l’ha fregate jele restituisca.
70 - Perché ce sta chi dice che annamo male perché Totti non è Insigne, ner senso der giocatore.
71 - Perché ce sta chi dice che annamo male perché Totti non è Immobile, sempre ner senso der giocatore.
72 - Perché ce sta chi dice che annamo male perché De Rossi non è Veratti.
73 - Perché se volevamo Insigne, Immobile e Veratti e no Totti e De Rossi, tanto valeva tifà Pescara.
74 - E comunque er Santone nun se discute se ama.
75 - No, la Roma nun se discute se ama.
76 - Pe chi nela vita è agnostico pe non dì ateo, avé na fede già è dura, avenne due è praticamente impossibile.
77 - E comunque mo ariva Pallotta e mette a posto tutto e se fa er bagno in piscina nela speranza che a Trigoria non jel’abbiano conciata come er fontanone de Delio Rossi.
78 - E comunque mo ariva Pallotta e ce dicesse quello che je pare basta che non ce dice che alcuni dirigenti so stati sopravvalutati, che vabbè esse piati per il culo ma armeno uno ala vorta e no tutti insieme.
79 - Intanto è ricicciata Rosella che si domanda perchè la Roma non ha preso Montella e dice che lei lo avrebbe fatto.
80 - E se domandare è lecito, rispondere esticazzi è quanto de più cortese viene in mente.
81 - Che se co tutto sto carico sur groppone nse damo morti, figuramose se se damo vedove.
82 - Perchè comunque quest'anno potrebbe ancora esse mejo de quello scorso.
83 - Ma potrebbe pure esse peggio però.
84 - Perchè l’anno scorso na sicurezza c'avevamo: pe quanto pochi i punti in classifica ponno solo restà uguali o aumentà. Mo manco quella, soprattutto se ce sarà da tornà in Sardegna fori stagione.
85 - Invece al momento de sicurezze nce ne stanno, e dopo Bologna, Catania e Samp, l’arivo all’Olimpico della Talanta viene vissuto come la calata dei barbari.
86 - Che poi geograficamente ce sta pure. Però se semo capiti, era na calata de barbari pure se saliva er Palermo.
87 - Che comunque giocando ar Barbera più o meno, a livello lessicale ce stava pure q...vabbè no questa nce stava.
88 - Insomma er problema non è de geografia né de italiano, piuttosto de storia.
89 - Na storia nostra che pare che se ripete sempre uguale e sempre più stronza.
90 - E comunque sto caldo prima o poi dovrà finì.
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Calcio
Ubicazione:
Torino, Italia
venerdì 28 settembre 2012
Route 66
Prima o poi, un giro in macchina sulla Route 66 dovrei riuscire a farlo ..... ho trovato queste belle foto sul plog del Denver post.
November 11th marks the 85th Anniversary of one of the most famous highways in America, U.S. Route 66. Route 66 opened in 1926 stretching from Chicago to Los Angeles and became a western migration route for people looking for work during the great depression of the 1930′s or to escape the Dust Bowl disaster. Later, it offered vacation getaways and driving adventures until 1985 when it was decommissioned as a federal highway. Facing neglect after its decommissioning, many Route 66 enthusiasts lobbied for the highway to be placed on National Historic Registers and Preservation Lists. Today, portions of the road have been designated National Scenic Byways and some have been renamed Historic Route 66 in an attempt to boost its revival.
November 11th marks the 85th Anniversary of one of the most famous highways in America, U.S. Route 66. Route 66 opened in 1926 stretching from Chicago to Los Angeles and became a western migration route for people looking for work during the great depression of the 1930′s or to escape the Dust Bowl disaster. Later, it offered vacation getaways and driving adventures until 1985 when it was decommissioned as a federal highway. Facing neglect after its decommissioning, many Route 66 enthusiasts lobbied for the highway to be placed on National Historic Registers and Preservation Lists. Today, portions of the road have been designated National Scenic Byways and some have been renamed Historic Route 66 in an attempt to boost its revival.
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foto album
Ubicazione:
Historic U.S. 66 Stati Uniti d'America
giovedì 27 settembre 2012
Spot pubblicitario
Mi e' molto piaciuto questo spot pubblicitario, ti rilassa e alla fine ti viene quasi voglia di comperare la macchina!!! Buona visione ...
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video
Ubicazione:
Inghilterra, Regno Unito
mercoledì 26 settembre 2012
Roma-Sampdoria 1-1
Ho trovato un sito che raccoglie in sintesi i dati sulle partite del campionato.
Sentendo Zeman la Roma ha dominato la partita .... vediamo cosa dicono i numeri. Di fatto la partita non mi e' piaciuta molto anche se non si puo' dire che la Roma non sia stata superiore alla Samp e se non fosse stato per la papera di Stek avrebbe sicuramente vinto la partita.
Totti segna il gol dell'1-0 e raggiunge Altafini |
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Calcio
Ubicazione:
Roma, Stadio Olimpico Italia
martedì 25 settembre 2012
Uh uh . . . no!
Per la serie filmone imperdibile ieri sera su SKY: L'alba del pianeta delle scimmie.
Film considerato il prequel del famossissimo "Il pianeta delle scimmie" che poi e' stato il primo di una trilogia girata negli anni '70.
In questo film si ritrovano tutti gli elementi che hanno reso indimenticabile la saga originale. Mi piace il ruolo di Cesar che riesce a diventare leader usando la sua intelligenza per farsi rispettare dal gruppo. C'e' l'anelito alla liberta' e la voglia di uscire dagli schemi di chi ti considera un essere inferiore. La dignita' di un essere vivente, anche se animale, deve sempre essere considerata.
In sostanza un bel film con degli ottimi effetti speciali, le scimmie sono state interamente realizzate con il computer.
Ora vado a cercare il primo film della trilogia e me lo vedo!!!
Riporto la lista di tutti i film della trilogia (veramente ora vedo che sono 5 ...) originale:
Il Pianeta delle scimmie
L'altra faccia del Pianeta delle scimmie,
Fuga dal pianeta delle scimmie,
1999 Conquista della terra,
Anno 2670 - Ultimo atto
Il Pianeta delle scimmie del 1968 sbalordì il pubblico con una scioccante visione distopica del destino umano. In un tempo infatti in cui i film di fantascienza univano l'allegoria ad avventure elettrificanti, la franchise de Il Pianeta delle Scimmie divenne subito un punto di riferimento per la cinematografia di genere.
Film considerato il prequel del famossissimo "Il pianeta delle scimmie" che poi e' stato il primo di una trilogia girata negli anni '70.
In questo film si ritrovano tutti gli elementi che hanno reso indimenticabile la saga originale. Mi piace il ruolo di Cesar che riesce a diventare leader usando la sua intelligenza per farsi rispettare dal gruppo. C'e' l'anelito alla liberta' e la voglia di uscire dagli schemi di chi ti considera un essere inferiore. La dignita' di un essere vivente, anche se animale, deve sempre essere considerata.
In sostanza un bel film con degli ottimi effetti speciali, le scimmie sono state interamente realizzate con il computer.
Ora vado a cercare il primo film della trilogia e me lo vedo!!!
Riporto la lista di tutti i film della trilogia (veramente ora vedo che sono 5 ...) originale:
Il Pianeta delle scimmie
L'altra faccia del Pianeta delle scimmie,
Fuga dal pianeta delle scimmie,
1999 Conquista della terra,
Anno 2670 - Ultimo atto
Il Pianeta delle scimmie del 1968 sbalordì il pubblico con una scioccante visione distopica del destino umano. In un tempo infatti in cui i film di fantascienza univano l'allegoria ad avventure elettrificanti, la franchise de Il Pianeta delle Scimmie divenne subito un punto di riferimento per la cinematografia di genere.
Cesar guida le rivolta delle scimmie |
Locandina originale del primo film del 1968 |
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Film
Ubicazione:
San Francisco, California, Stati Uniti d'America
lunedì 24 settembre 2012
Lighthouse
Oggi avrei veramente voglia di lasciare tutto ed andare a rifugiarmi in un faro e passare la giornata a guardare il mare. Avrei anche trovato il posto .....
Poi la parte razionale di me mi dice che bisogna tener duro e continuare a vivere la nostra vita pratica, quella che ci permette di soddisfare gran parte delle nostre necessita'. Ma e' veramente cosi'?
E sopratutto saro' in grado di continuare in questo modo per lungo tempo?
Sono solo i pensieri di un giorno o e' la punta di un iceberg?
Per il momento non so dirlo mi consolo immaginandomi alla finestra ..... a guardare il mare!
Poi la parte razionale di me mi dice che bisogna tener duro e continuare a vivere la nostra vita pratica, quella che ci permette di soddisfare gran parte delle nostre necessita'. Ma e' veramente cosi'?
E sopratutto saro' in grado di continuare in questo modo per lungo tempo?
Sono solo i pensieri di un giorno o e' la punta di un iceberg?
Per il momento non so dirlo mi consolo immaginandomi alla finestra ..... a guardare il mare!
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Diario
Ubicazione:
Marta's Vineyard
mercoledì 19 settembre 2012
Precious
Grazie ad un abbonamento (al momento per un mese) al canale cinema di Sky, questa sera ho visto sul canale SKY CINEMA CULT HD il film Precious.
E' la storia di una ragazza di colore che vive nel Bronx una situazione familiare veramente problematica (il film inizia con lei, 17 anni, incinta di una seconda figlia avuta da un rapporto non consensuale con il padre ...).
Il film narra la storia di questa ragazza che tra mille difficolta' riesce a proseguire gli studi e a conservare l'affidamento dei figli.
E' un film che fa' riflettere sull'importanza della conoscenza e dell'istruzione e di come si puo' riuscire a superare enormi gap culturali con lo studio e l'applicazione.
Dimenticavo un particolare la ragazza di colore e' tremendamente grassa ma questo non impedisce al personaggio di risultare simpatico ed umano.
Un film interessante.
E' la storia di una ragazza di colore che vive nel Bronx una situazione familiare veramente problematica (il film inizia con lei, 17 anni, incinta di una seconda figlia avuta da un rapporto non consensuale con il padre ...).
Il film narra la storia di questa ragazza che tra mille difficolta' riesce a proseguire gli studi e a conservare l'affidamento dei figli.
E' un film che fa' riflettere sull'importanza della conoscenza e dell'istruzione e di come si puo' riuscire a superare enormi gap culturali con lo studio e l'applicazione.
Dimenticavo un particolare la ragazza di colore e' tremendamente grassa ma questo non impedisce al personaggio di risultare simpatico ed umano.
Un film interessante.
Gabourey Sidibe (29 anni) è Clareece 'Precious' Jones |
Lenny Kravitz (48 anni) è John nel film di Lee Daniels. |
Etichette:
Film
Ubicazione:
Bronx, New York, Stati Uniti
sabato 15 settembre 2012
Book trailer
Ho trovato questo book trailer relativo al libro 21/11/63 letto durante l'estate ad Allerona.
Rende bene l'atmosfera ed ha una bella musica quindi ho deciso di inserirlo nel blog.
Rende bene l'atmosfera ed ha una bella musica quindi ho deciso di inserirlo nel blog.
Ubicazione:
Dallas, Texas, Stati Uniti
venerdì 14 settembre 2012
L'ultimo cavaliere
“L’uomo nero fuggì nel deserto, ed il pistolero lo seguì”
Ho terminato la lettura del primo libro della serie della Torre nera di Stephen King. Mi sono avventurato in una saga di circa 3000 pagine complessive divisa in 8 volumi.
Ho da leggere per tutto l'inverno!!!!
Il primo libro scritto quando l'autore aveva 19 anni e' una magistrale introduzione ad un nuovo mondo. L'ambientazione e' quella del west, il protagonista e' un pistolero ma gia' si scoprono relazioni con il nostro mondo nelle parole e nei racconti di alcuni dei protagonisti.
Un inizio promettente, sono curioso di sapere come si sviluppera' la storia. Al momento ho ancora nella mente le magnifiche descrizioni di paesaggi desertici, di polverosi villaggi dimenticati e di epiche sparatorie.
Roland Deschain, figlio di Steven Deschain, è nato nella scomparsa città di Gilead. Il suo unico obiettivo è trovare la Torre Nera, nella speranza di invertire la distruzione dell'universo. Questa missione e' tutto per Roland che sara' pronto ad affrontare e superare gli ostacoli che trovera' sul suo cammino.
Ho terminato la lettura del primo libro della serie della Torre nera di Stephen King. Mi sono avventurato in una saga di circa 3000 pagine complessive divisa in 8 volumi.
Ho da leggere per tutto l'inverno!!!!
Il primo libro scritto quando l'autore aveva 19 anni e' una magistrale introduzione ad un nuovo mondo. L'ambientazione e' quella del west, il protagonista e' un pistolero ma gia' si scoprono relazioni con il nostro mondo nelle parole e nei racconti di alcuni dei protagonisti.
Un inizio promettente, sono curioso di sapere come si sviluppera' la storia. Al momento ho ancora nella mente le magnifiche descrizioni di paesaggi desertici, di polverosi villaggi dimenticati e di epiche sparatorie.
Roland Deschain, figlio di Steven Deschain, è nato nella scomparsa città di Gilead. Il suo unico obiettivo è trovare la Torre Nera, nella speranza di invertire la distruzione dell'universo. Questa missione e' tutto per Roland che sara' pronto ad affrontare e superare gli ostacoli che trovera' sul suo cammino.
Roland di Gilead |
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Book
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Deseto di Mohaine
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