martedì 23 ottobre 2012

Midnight in Paris


Gil (Owen Wilson) è a Parigi con la fidanzata Inez (Rachel McAdams). Gil adora Parigi, soprattutto quando piove, e vorrebbe tanto viverci. Inez detesta la pioggia e vuole vivere a Malibu. Gil fa lo sceneggiatore a Hollywood ma vorrebbe fare lo scrittore. Inez non condivide. Gil ha un animo nostalgico. Inez non apprezza. Insomma: non hanno niente in comune.
Una sera, Gil decide di fare una passeggiata e, allo scoccare della mezzanotte, vede arrivare un’auto d’epoca. La portiera si apre, qualcuno lo invita a entrare, e ben presto si troverà in una festa. A casa diCole Porter. Come gli dice Fitzgerald. Zelda Fitzgerald. Che gli presenta il marito, tal Francis Scott. Gil è sconvolto: è precipitato in una bolla spazio-temporale che lo ha portato nella Parigi degli anni Venti. Quella che per lui, da sempre, è l’età dell’oro. L’epoca in cui ha sempre desiderato vivere. E dove conoscerà DalìBuñuelGertrude SteinPicasso e la sua affascinante amante, Adriana (Marion Cotillard).

Midnight in Parisennesimo titolo del Grand Tour europeo di Woody Allen, scopre le sue carte fin dai titoli di testa, in cui il montaggio costruisce una Parigi da cartolina: è la città che sognano e vedono i turisti. Come i protagonisti del film, che sono americani, e la visitano con tutti i cliché del caso.
Allo stesso modo, quando Gil si ritrova agli inizi del secolo scorso e incontrerà tutti i suoi idoli, ugualmente li vedrà nei tratti essenziali e persino banali con cui li ha immaginati. Il rigoroso Buñuel, il matto Dalì, l’ubriacona depressa Zelda, il rude e terrigno Hemingway, l’egocentrico Picasso: sono tutte “figurine” che non hanno nulla di umano né di tridimensionale. Sono le cartoline personali di Gil, il suo “presepe” privato. Finché non si invaghirà di Adriana. Che a sua volta ha un mito: quello della Belle Epoque. Per Adriana gli anni Venti sono morti, poco creativi, privi di genio. L’età dell’oro per lei è già passata. Perché, in fondo, c’è sempre un passato più passato degli altri che giustifica la nostra insoddisfazione e la nostra incapacità di affrontare il presente.
Nel film c’è uno slittamento geniale che strizza l’occhio a La rosa purpurea del Cairo ma soprattutto a uno strepitoso racconto dello stesso Allen, Il caso Kugelmass. Qui un professore dalla vita coniugale infelice va da una maga chiedendo di essere “spedito” tra le pagine di Madame Bovary. In Midnigth in Paris gli esiti sono meno nefasti perché, mentre Kugelmass resta intrappolato in un dizionario, Adriana farà capire a Gil cosa non va nella sua vita. Ovvero che Inez non lo ama e che lui non la vuole sposare. Che l’età dell’oro non esiste, il passato e il presente si contaminano misteriosamente, e la bellezza nasce nel migliorare il tempo che abitiamo.
Eppure è solo affondando nel proprio immaginario, nel proprio sistema di “miti”, che Gil può rivedere la propria esistenza. Se il passato non è un santino da glorificare e ogni epoca ha le proprie spine, certamente dobbiamo capire anche cosa ci attrae di quel mondo che desideriamo. Dobbiamo comprendere il senso di quel desiderio. Il vecchio saggio Woody Allen, con levità e grazia, ci invita a non coltivare illusioni ma a scoprire quel che serve alla vita nelle cose che amiamo e mitizziamo.

Midnight in Paris è una piccola parabola preziosa, con alcune scene memorabili. Come quando Gil spiega ai surrealisti di venire dal futuro e loro non ne restano per nulla sorpresi, ma anzi lo trovano ovvio. O come il suggerimento per un film che Gil dà a Buñuel: è la trama de L’angelo sterminatoreSolo che il regista spagnolo non capisce che senso abbia. Per forza: lo realizzerà quasi 40 anni dopo, nel 1962.

Buñuel, in questo caso, è sfasato rispetto a se stesso e al proprio avvenire. Perché ogni tempo – anche quello degli individui – ha il proprio corso e la propria verità. L’immaginario non deve chiuderci al divenire, ma restituirci la possibilità del cambiamento. E questo è possibile solo a patto di non pensare che ci sia stato un momento, o un luogo, in cui la vita è stata diversa da quella che è.

mercoledì 10 ottobre 2012

Streets of Philadelphia

Una canzone ed un film toccanti .... 

Il film del 1994 tratta il tema dell' AIDS, malattia che raggiunge proprio in quegli anni il suo culmine.
Quando ho trovato questo video in rete ho rivissuto le emozioni che la visione del film mi ha dato a suo tempo. Tom Hanks nella parte del malato di AIDS è praticamente perfetto. La title track del film e' eseguita dal Bruce Springsteen. Il testo colpisce per la sua durezza e la frase "I can feel myself fading away" racchiude tutte le sensazioni provate dal protagonista.


I was bruised and battered and I couldnt tell 

What I felt 
I was unrecognizable to myself 
I saw my reflection in a window I didn't know 
My own face 
Oh brother are you gonna leave me 
Wastin´away 
On the streets of philadelphia 
I walked the avenue till my legs felt like stone 
I heard the voices of friends vanished and gone 
At night I could hear the blood in my veins 
Black and whispering as the rain 
On the streets of philadelphia 

Aint no angel gonna greet me 
Its just you and I my friend 
My clothes don't fit me no more 
I walked a thousand miles 
Just to slip the skin 

The night has fallen, Im lyin' awake 
I can feel myself fading away 
So receive me brother with your faithless kiss 
Or will we leave each other alone like this 
On the streets of philadelphia

lunedì 8 ottobre 2012

Benigni e lo Spirito Santo

Durante la lettura dell'ultimo canto del paradiso di Dante, Benigni ci spiega che cosa è lo Spirito Santo. A mio avviso riesce a cogliere pienamente quello che per molto tempo ho cercato di spiegare a me stesso ed ai miei ragazzi. Lo copio in questo blog per averlo sottomano per uno dei miei prossimi incontri di catechismo che ricominciano questa settimana.

domenica 7 ottobre 2012

The catcher in the rye

Ho consigliato a Riccardo la lettura del libro Il giovane Holden di Salinger
Non pensavo arrivasse in fondo ...invece gli è piaciuto molto.
Leggere è un avventura, e scoprire nuovi autori e nuovi generi è come esplorare delle terre sconosciute. Ho provato lo stesso questa estate leggendo Underworld di Don Delillo o in questi giorni in cui sto leggendo il 4 volume della saga della Torre nera di Stephen King. Prendi il libro in mano e ti trovi trasportato fuori dalla tua realtà, vivi ed incontri persone, attraversi luoghi lontani all'interno della tua mente.

"Se davvero avete voglia di sentire questa storia, magari vorrete sapere prima di tutto dove sono nato e com'è stata la mia infanzia schifa e che cosa facevano i miei genitori e compagnia bella prima che arrivassi io, e tutte quelle baggianate alla David Copperfield, ma a me non mi va proprio di parlarne. Primo, quella roba mi secca, e secondo, ai miei genitori gli verrebbero un paio di infarti per uno se dicessi qualcosa di troppo personale sul loro conto." (Incipit)

"Ad ogni modo, mi immagino sempre tutti questi ragazzi che fanno una partita in quell'immenso campo di segale eccetera eccetera. Migliaia di ragazzini, e intorno non c'è nessun altro, nessun grande, voglio dire, soltanto io. E io sto in piedi sull'orlo di un dirupo pazzesco. E non devo fare altro che prendere al volo tutti quelli che stanno per cadere nel dirupo, voglio dire, se corrono senza guardare dove vanno, io devo saltar fuori da qualche posto e acchiapparli. Non dovrei fare altro tutto il giorno. Sarei soltanto l'acchiappatore nella segale e via dicendo. So che è una pazzia, ma è l'unica cosa che mi piacerebbe veramente fare. Lo so che è una pazzia. (capitolo XXII)"


Se c'è stato un romanzo che vi è piaciuto particolarmente e vi piacerebbe leggerne uno altrettanto bello, potete farvi consigliare da questo sito: 
Scrivete il titolo del libro che avete amato, e il sito ve ne consiglia di simili.


sabato 6 ottobre 2012

Il circo della farfalla

Ecco il link ad un video su youtube.
Titolo originale: The Butterfly Circus, regia di Joshua e Rebecca Weigel. 
E' veramente toccante. Non ci sono commenti migliori che ... guardarlo!

Buona visione


Poi se volete in questo post di Antonio Socci potrete trovare una chiave di lettura molto profonda del video: è Dio colui che ci aiuta nella nostra rinascita da bruco a farfalla! 

lunedì 1 ottobre 2012

Meglio riderci su . . . .

Febbre a 90 (Juventus-Roma 4-1) pubblicata da Kansas City 1927 

Ci vediamo al ritorno ...

1 - Vabbè dai.
2 - Tutto sommato.
3 - E comunque sto caldo prima o poi dovrà finì, e daje su, nun po esse, stamo a ottobre pare agosto.
4 - Agosto...... a agosto vincevamo sempre.
5 - Vero, la rappresentativa irdninghese l'amo sderenata proprio.
6 - Pure ar Liverpool amo fatto piagne, si te ricordi bene, a agosto.
7 - Evabbè.
8 - .....
9 - .........
10 - :((((((((((((((
11 - No vabbè le faccine no, a tutto c'è un limite, siamo uomini o Marquinhos?
12 - Ma se po scenne in campo co le carze a rete fatte de cerotti? Dopo l'elastichetti pe capelli, le sopracciglia rifatte, le cipolle, i carzettoni autoreggenti a mezza coscia mo pure le carze a rete fatte de cerotti?
13 - E poi dice che l'omosessualità ner carcio è un tabù. A sto punto famo giocà direttamente i Village People.
14 - Er fisico ce sta, è gente d'esperienza, affiatata, i movimenti so sincronizzati ala perfezione, a fantasia nun jè mai mancata, ma magari ce cascano.
15 - ............
16 - A stamo a pià ala larga.
17 - Pure noi abbiamo diritto alle fasi de studio.
18 - Er problema nostro è che le fasi de studio a Torino durano sempre troppo poco.
19 - E comunque dopo 7 minuti stavamo sullo 0-0 e amo pensato beh, dai, buono! O vedi che st'anno è nantra cosa? O vedi che l'esperienza è servita?
20 - Na ventina de minuti dopo, sur 3-0 pe quelli, amo pensato che nun è vero, che l'esperienza serve solo a fatte venì er terore de rifalla tale e quale.
21 - Ner mentre amo pensato pure che pe fa un ragionamento così profondo bisogna esse proprio gente de esperienza.
22 - Più esperti de noi a sto monnonfame nce sta nessuno.
23 - Pertanto, tutta st'esperienza, c'ha portato a conclude, già ala mezz'ora, che cambiando uomini, comandante, religione e filosofia de vita, se de partita dell'orore ne hai vista una l'anno prima, non è impossibile che se ripeta tale e quale l'anno dopo.
24 - "E questi mica se fermano sa, ah no no, questi so avvelenati, questa è peggio de Manchester", se semo detti mentre Matri esurtava come no stronzo.
25 - Sì, Matri, che erano 7 mesi che non faceva er gesto der picchio sbilenco.
26 - E invece se so fermati, solo che essendo noi più fermi de loro, non hanno potuto fa a meno de prende pure du traverse.
27 - Il loro fermasse ha comunque prodotto più tiri in porta del nostro ipotetico movese.
28 - Cosa che c'ha fatto scoprì che dopo avecce avuto er miglior terzo portiere der monnonfame, mo c'abbiamo il miglior portiere der monnonfame dopo er terzo gò.
29 - Sposà la ligna giovane non significa dove abbozzà ar cospetto de ogni ripetente bullo e tonto ce se trovi a incontrà ner cammin de nostra vita.
30 - Sposà la ligna giovane significa che se uno coi problemi de Bonucci te imbruttisce solo perché s'è accorto d'avecce davanti uno più basso, più giovane, più civile e meno chiacchierato de lui, tu nun je dici scusa, tu non je soridi complice, tu non je rispondi proprio. E se je rispondi è solo pe ricordaje che lui è e resterà sempre Bonucci, tu invece poi ancora miorà molto.
31 - Sposà la ligna giovane vor dì che se uno come Vuziniz, ma pure uno in generale, ma soprattutto uno come Vuziniz te fa fallo (a proposito, Mirko, quest’anno viecce al ritorno a Roma, non fa come l’anno scorso che te sei dato malato), a chiede scusa dev'esse lui, no te che er carcio l'hai piato.
32 - In sostanza, soldato Florenzi, nun basta core pe tutti! Ricordate de fa sempre na faccia da guera! Na cazzo de faccia da guera vera! Artrimenti non fai paura a nessuno, manco a due come Bonucci e Vuziniz, pensa all'artri!
33 - A margine di tutto ciò, risurta evidente che sposà la ligna giovane vor dì invecchià rapidamente e male.
34 - Perlomeno sposalla in maniera talebana e sabatina.
35 - "Arcuni giocatori presi so stati sopravvalutati", ha detto Sabatini. "Lo so, scusa. Ho fatto na cazzata a compralli Sabatì", ha scritto namico mai schiavo dele prese per il culo.
36 - Perchè comunque se dopo du campagne acquisti da dieci giocatori a botta te ritrovi che come terzino destro c'hai o un 34enne che faceva l'ala o un 18enne che dovrebbe fa er centrale, non poi esse schiavo dele prese per il culo.
37 - Perché comunque se dopo du campagne acquisti da dieci giocatori a botta te ritrovi che devi fa giocà er Cigno influenzato pure co 40 de febbre, mpo già sei schiavo dele prese per il culo.
38 - Perché comunque se dopo du campagne acquisti da dieci giocatori a botta te ritrovi che er sostituto terzino sinistro giovane e promettente ancora non è mai sceso dar lettino der fisioterapista, er sospetto è sempre più forte.
39 - Che poi de giocatori sopravvalutati aveva parlato pure Bardini nanno fa, da cui si evince che sti due c’hanno proprio er vizio de sopravvalutà quello che piano.
40 - Va pure detto che non s’è mai capito bene a chi se riferisse Bardini, se a quello che avevano preso o che avevano trovato.
41 - E però gli sceicchi, se sa, so considerati universarmente stimati professionisti dela coretta valutazione.
42 - E insomma, quello de sopravvalutà sarebbe da sempre vizio e diritto costituzionale nostro de noi tifosi, che pe questo s’affidamo a stimati professionisti dela coretta valutazione non necessariamente sceicchi.
43 - Da cui si evince che c’avemo i dirigenti tifosi (buono) che dichiarano d’avecce i difetti de un tifoso (no buono).
44 - Per dire, a a noi tifosi che nce capimo gnente arcuni giocatori ce sembrano seghe.
45 - Arcuni giocatori ce pare che nse moveno.
46 - Arcuni giocatori ce parono seghe che nse moveno.
47 - Ciononostante semo tarmente innamorati e cojoni (parole che pe noi iniziano a esse sinonimi in un modo inquietante) che ancerto punto, senza dì niente a nessuno, senza manco guardasse in faccia pe paura de ritrovasse a pensà la stessa cosa e dovecce dì a vicenda "a ridicolo", ancerto punto amo pensato che forse la partita non era finita.
48 - Arzi la mano chi, dopo il rigore d'Osvardo, non ha cominciato a guardà er cronometro sinceramente convinto de poté fa la sssoria.
49 - Arzi la mano chi, quando Buffon ha fatto l'unica parata dela partita sua su na busta der Cipolla, non ha pensato, "se entrava questa facevamo a sssoria".
50 - Arzi la mano chi, subito dopo non ha pensato "che poi se entrava quella girata de Destro pure sta parata nsarebbe stata nproblema".
51 - Arzi la mano chi non l'ha pensato pure quarche minuto dopo, quando er Cipolla ha sparato arto un lancio d'esterno de Zio Perotta.
52 - Arzi la mano chi, prima del cambio, non ha detto: se vabbè, Perotta, questo nce sta proprio a capì ncazzo.
53 - Mo la arzi chi dopo 10 minuti de Perotta in campo non ha finto de non avello mai manco pensato e ha detto: o vedi che coa Juve serve gente esperta, o poteva mette prima.
54 - Zio Perotta, parlamone.
55 - A un certo punto, Perotta c'è sembrato Ancelotti.
56 - A un certo punto, Perotta c'è sembrato Farcao.
57 - A fine partita se semo comunque ricordati che Perotta era e resta Perotta, solo mpo più vecchio.
58 - Ragion per cui, immutato resta negli anni er teorema che dice che, se in una partita er miore in campo è Perotta, quella partita non è finita bene.
59 - Ciononostante, se in un campionato de vertice il suddetto teorema doveva portà all'esclusione immediata der suddetto giocatore da ogni undici titolare, in un campionato de tribolazioni quale s'annuncia questo, semo  disposti a ripià in considerazione l'ipotesi che Perotta possa tornà utile quando non fondamentale.
60 - Così come potrebbe tornà utile come centrale un giovane, tale De Rossi Daniele, magari giusto ogni tanto pe fa rifiatà il campione esperto e maturo Taccidis, na cosa graduale giusto pe vedè se tante volte là in mezzo po esse utile sto biondo cor 16.
61 - Anche perchè se deve fa er terzino aggiunto come sabato, tanto vale che er suddetto biondo non gioca, a quer punto è mejo Poropiris.
62 - Più o meno
63 - Arzi la mano chi, ar sombrero de Barzagli, non s'è sentito cojone pe ogni vorta che ha arzato la mano fino a quer momento.
64 - Er sombrero de Barzagli, parlamone.
65 - Se uno come Barzagli, vale a dire uno dei difensori più lenti dell'era moderna, all'urtimo minuto  te fa er sombrero (o fa a Taddei, ma Taddei in quer momento semo noi, quindi è come se l'avesse fatto a noi) pe poi involasse palla ar piede pe 70 metri piandocene na decina de vantaggio pe poi trovà pure tempo, fiato e fantasia de fa nassist degno de Iniesta, e cose so due.
66 - O questi se dopano oggi più de prima.
67 - O a Barzagli non amo fatto fa un cazzo pe 90 minuti.
68 - Pure se le due ipotesi de cui sopra non se escludono, sarebbe cosa buona e giusta pe noi concentrasse più sula seconda che sula prima, e in generale concentrasse più sur campo e meno su tutto il resto.
69 - E comunque er Santone dice che ancora non ha visto le sue idee, stavano là, poi so sparite all’improvviso, quindi tocca aspettà che tornano o che chi je l’ha fregate jele restituisca.
70 - Perché ce sta chi dice che annamo male perché Totti non è Insigne, ner senso der giocatore.
71 - Perché ce sta chi dice che annamo male perché Totti non è Immobile, sempre ner senso der giocatore.
72 - Perché ce sta chi dice che annamo male perché De Rossi non è Veratti.
73 - Perché se volevamo Insigne, Immobile e Veratti e no Totti e De Rossi, tanto valeva tifà Pescara.
74 - E comunque er Santone nun se discute se ama.
75 - No, la Roma nun se discute se ama.
76 - Pe chi nela vita è agnostico pe non dì ateo, avé na fede già è dura, avenne due è praticamente impossibile.
77 - E comunque mo ariva Pallotta e mette a posto tutto e se fa er bagno in piscina nela speranza che a Trigoria non jel’abbiano conciata come er fontanone de Delio Rossi.
78 - E comunque mo ariva Pallotta e ce dicesse quello che je pare basta che non ce dice che alcuni dirigenti so stati sopravvalutati, che vabbè esse piati per il culo ma armeno uno ala vorta e no tutti insieme.
79 - Intanto è ricicciata Rosella che si domanda perchè la Roma non ha preso Montella e dice che lei lo avrebbe fatto.
80 - E se domandare è lecito, rispondere esticazzi è quanto de più cortese viene in mente.
81 - Che se co tutto sto carico sur groppone nse damo morti, figuramose se se damo vedove.
82 - Perchè comunque quest'anno potrebbe ancora esse mejo de quello scorso.
83 - Ma potrebbe pure esse peggio però.
84 - Perchè l’anno scorso na sicurezza c'avevamo: pe quanto pochi i punti in classifica ponno solo restà uguali o aumentà. Mo manco quella, soprattutto se ce sarà da tornà in Sardegna fori stagione.
85 - Invece al momento de sicurezze nce ne stanno, e dopo Bologna, Catania e Samp, l’arivo all’Olimpico della Talanta viene vissuto come la calata dei barbari.
86 - Che poi geograficamente ce sta pure. Però se semo capiti, era na calata de barbari pure se saliva er Palermo.
87 - Che comunque giocando ar Barbera più o meno, a livello lessicale ce stava pure q...vabbè no questa nce stava.
88 - Insomma er problema non è de geografia né de italiano, piuttosto de storia.
89 - Na storia nostra che pare che se ripete sempre uguale e sempre più stronza.
90 - E comunque sto caldo prima o poi dovrà finì.